Cosa sono e che vantaggi offrono
I Fondi Comuni di Investimento (o FCI) sono delle casse collettive dove, con l’acquisto (o sottoscrizione) di un numero di quote, più risparmiatori privati riuniscano varie somme di denaro.
Queste vengono affidate alla società che crea, gestisce e regola il fondo, la Società di Gestione del Risparmio (o SGR) che investe il patrimonio costituito per l’acquisto secondo una precisa politica di investimento.
I titoli del fondo e le disponibilità liquide vengono custodite da una banca depositaria, un soggetto terzo che vigila sulle attività della SGR, controllandone la legittimità e la regolarità.
Ogni giorno viene calcolato il controvalore degli investimenti ottenendo il valore di ogni singola quota, ovvero il prezzo al quale un risparmiatore può acquistare o vendere (detto riscattare) le partecipazioni al fondo (in inglese Net Asset Value: NAV).
Il risparmiatore partecipa ai proventi, alle spese del fondo e ad eventuali utili o perdite in proporzione alle quote che possiede e, con il calcolo quotidiano del NAV, può decidere la propria strategia di investimento, scegliendo se uscire o rimanere nel FCI.
Questo strumento è una innovazione importante del mondo finanziario, principalmente per 6 vantaggi che offre:
- Accessibilità
acquistare le quote di un fondo è un’operazione molto semplice, da poter fare attraverso una banca, un consulente o (se lo ritenete adatto a voi) anche personalmente via web, con soglie di accesso minime o a rate tramite un Piano di Accumulo (per info vedi articolo del 24/08/2020) - Trasparenza
alla fine di ogni giornata il valore delle quote del fondo viene comunicato via internet, attraverso stampa o giornali - Liquidabilità
nei FCI aperti (al contrario dei fondi chiusi e degli hedg fund) è possibile acquistare o vendere le quote ogni giorno - Diversificazione
con un FCI non mettiamo tutte le uova in un unico paniere, ma dividiamo il portafoglio di investimenti fra molte decine di emittenti, seguendo i criteri di un ottimale diversificazione del rischio (solamente un investitore molto facoltoso potrebbe fare un operazione del genere con un acquisto diretto dei titoli). Investire in più fondi offre una diversificazione strategica ancora più importante. - Gestione professionale
i FCI sono gestiti da un team di professionisti che analizzano mercati ed emittenti, scegliendo un strategia di asset allocation secondo le migliori prospettive e il miglior rendimento a parità di rischio - Sicurezza
il patrimonio del fondo non fa parte del bilancio o del patrimonio della SGR, della banca depositaria o di quella che lo distribuisce o lo tiene nel portafoglio investimenti del proprio cliente, quindi inattaccabile da eventuali creditori.
Investendo in un FCI dobbiamo ricordarci di leggere, prima della sottoscrizione, il documento denominato KIID (Key Investor Information Document), dove vengono descritte le informazioni principali riguardanti il fondo.
Inoltre… attenzione ai costi! Occorre sempre visionarli.
Spesso non vengono considerati dagli investitori, ma, essendo delle vere e proprie spese, hanno un’incidenza sul rendimento finale.
I principali costi in un FCI sono:
- Commissione di ingresso o di sottoscrizione
pagata al momento del primo versamento - Commissione di gestione
pagata per la gestione del fondo e calcolata su base annuale - Extra-commissione di performance
commissione opzionale se il gestore del fondo ha riportato un rendimento particolarmente alto rispetto ai parametri stabiliti
Pensi davvero che il Fondo comune sia lo strumento d’investimento adatto a te? Ti va di approfondire l’argomento?
Lascia un commento e parliamone insieme!
Oppure contattami per una consulenza gratuita, ti aspetto!
Un saluto,
Emanuele
Approfondimenti
E.M. Cervellati, A. Pattono, Investire con testa e cuore, Franco Angeli Editore, Milano, 2017
http://www.consob.it/web/investor-education/i-fondi-comuni
https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/fondiinvestimento.htm