Il mutuo: cos'è e come sceglierlo

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Il mutuo: cos'è e come sceglierlo

Breve guida sul mutuo ipotecario

L’acquisto di un immobile comporta somme ingenti, spesso non disponibili  per una giovane famiglia o per singole persone.

Per realizzare questo sogno occorre un aiuto da parte di un intermediario finanziario.

Necessitiamo infatti di un mutuo ipotecario, un finanziamento a medio-lungo termine con cui riceviamo la somma per l’acquisto  in un’unica soluzione e ci impegniamo al suo rimborso tramite rate che possono avere importo fisso o variabile nel tempo.

Il mutuo può essere richiesto da chiunque possa dimostrare di essere in grado di restituire la somma ricevuta.

Solitamente gli intermediari non concedono un importo che vada oltre l’80% del valore dell’immobile da acquistare (appurato tramite la perizia di un esperto); per finanziamenti che superino tale soglia, vengono richieste maggiori garanzie e sono concessi a condizioni meno favorevoli.

La durata del finanziamento è concordata tra l’intermediario e il cliente e sancita dal contratto.

E’ ragionevole che la rata del mutuo non superi 1/3 del proprio reddito disponibile, in modo tale da avere abbastanza denaro a disposizione per poter far fronte anche alle spese fisse e a quelle impreviste.

Ogni rata è composta da una quota del capitale che viene restituito nel tempo e da una quota di interessi previsti dalla concessione del finanziamento.

Le tempistiche e modalità di pagamento vengono stabiliti dal piano di ammortamento.

Il tasso di interesse dipende dal tipo di mutuo che scegliamo di sottoscrivere; sono due quelli principali:

  • Mutuo a tasso fisso
    dove il tasso di interesse si ottiene dalla somma tra il valore del tasso di riferimento EURIRS (EURo Interest Rate Swap) e il costo aggiuntivo che viene applicato dall’intermediario (detto spread).
    E’ consigliato a tutti coloro che desiderano un tasso fisso e immutato per l’intera durata  e importi certi delle singole la rate da restituire (il valore del tasso di interesse resterà sempre quello stabilito il giorno del contratto).
  • Mutuo a tasso variabile
    in cui il tasso si ottiene dalla somma tra il tasso di riferimento EURIBOR (EURo Interest Offered Rate) e lo spread applicato dalla banca. In questo caso il valore della rata può variare a seconda delle variazioni periodiche che assume il tasso di riferimento EURIBOR; scegliendo questo tipo di mutuo, non avremmo delle rate certe e fisse per tutto il periodo di rimborso, ed è quindi consigliato a coloro che voglio approfittare dell’andamento del mercato, ma che possono sostenere anche eventuali rincari delle rate.

Il tasso di interesse, insieme alle spese per ogni pratica di mutuo, viene raggruppato nel TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), ovvero una sintesi del costo complessivo del finanziamento.
Serve a confrontare il mutuo più conveniente messo a disposizione dai vari istituti e tra le varie tipologie che esaminiamo.

Insieme a ciò, è opportuno sempre richiedere prima della firma il Foglio Informativo e il Foglio Comparativo all’intermediario a cui ci rivolgiamo per avere tutte le informazioni opportune sulle tipologie di mutuo offerte e sulle condizioni e caratteristiche dell’operazione.

Vuoi saperne di più? Lascia un commento per parlarne o contattami per una consulenza gratuita!
A presto!

Emanuele

Approfondimenti
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-mutuo/IL_MUTUO_PER_LA_CASA_-_ITA.pdf