Investimenti pensionistici: 6 errori da evitare

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Investimenti pensionistici: 6 errori da evitare

Quali errori non commettere andando in pensione

Negli investimenti, nessuno è perfetto.
Per questo, al momento del ritiro, occorre una gestione oculata della propria liquidità e degli asset gestiti per non dissipare tutti gli sforzi fatti e godersi al meglio il riposo finanziario.
Come fare? Ecco 6 suggerimenti utili sugli errori da evitare negli investimenti pensionistici.

Errore n.1: Evitare il rischio

Si sente dire che, con l’avvicinarsi della pensione, è sempre bene spostare il denaro dalle azioni alle obbligazioni, in modo da ridurre la volatilità e ricercare flussi di entrata costanti.
Questa strategia è ormai assodata, anche se non immune da pericoli.
Chi assume una posizione troppo cauta, può perdere occasioni di rendimento che il mercato azionario offre, nel medio-lungo periodo, rispetto a quello obbligazionario.
Inoltre, anche se le obbligazioni sono considerate come un investimento sicuro, non sono totalmente immuni da rischi. Per esempio, esiste il rischio di insolvenza, per cui chi emette titoli obbligazionari non è più in grado di ripagare i prestatori di denaro; o il rischio di reinvestimento: reinvestire a tassi minori i propri soldi, ottenendo dei flussi di entrata meno soddisfacenti.

Errore n.2: Pagare commissioni eccessive

Investire comporta dei costi, ma queste spese devono essere commisurate all’efficienza del servizio.
È sempre utile dare un occhio alle commissioni sostenute investendo per la propria pensione.
Si tende a dimenticarlo, ma i costi sono soldi sborsati per sostenere gli oneri del servizio, oltre che denaro non utilizzato per investire e ottenere la pensione che vogliamo.
È giusto avere delle spese per accedere al servizio, ma occorre che siano funzionali alle nostre soddisfazioni.

Errore n.3: Ignorare l’inflazione

Lo vediamo in questi giorni come i costi delle bollette e di alcuni beni, come il pane, siano in rialzo.
L’aumento del carovita erode il potere di acquisto, la possibilità di comprare più beni e servizi con la stessa quantità di denaro. Per essere preparati ad affrontare l’inflazione, serve che i fondi pensionistici stiano al passo con l’aumento dei costi. Mantenere una componente azionaria in portafoglio può aiutare a ricercare un rendimento adatto a mantenere il potere d’acquisto intatto; nello stesso tempo, serve valutare bene spese importanti da fare nel tempo, come l’istruzione per i propri figli o l’acquisto di una seconda casa.

Errore n.4: Acquistare oro

L’oro è il bene rifugio per eccellenza, usato nei momenti di incertezza sui mercati per conservare il valore del denaro. Tuttavia, questo materiale pregiato non è tra i migliori da utilizzare per creare una pensione futura. Per perseguire obbiettivi di lungo periodo serve concentrazione e un giusto bilanciamento degli asset in portafoglio, soprattutto per la componente azionaria. Qualche volta, occorre anche turarsi le orecchie per non sentire chi profetizza una futura apocalisse e predica l’acquisto dell’oro. Anche se sono molte le sfide da affrontare, è sempre bene investire in titoli che possano garantire una rivalutazione del denaro nel tempo.
E nel caso il mondo stia per finire il mondo, è meglio acquistare generi alimentari e un buon rifugio, rispetto all’oro.

Errore n.5: Gestione poco oculata dei prelievi pensionistici

Bisogna raggiungere un equilibrio nel prelievo e nel deposito della liquidità pensionistica.
Ciò va di pari passo con gli obbiettivi di spesa previsti e il bilancio familiare nel periodo del proprio riposo lavorativo.
Nei fatti, un eccesso di prelievi può portare a ridurre i soldi disponibili, rendendo inutili gli sforzi per il risparmio fatti negli anni. Al contrario, essere troppo cauti e aver paura di intaccare il capitale pensionistico, lascia il denaro in balia dell’inflazione o dei possibili ribassi del mercato azionario e obbligazionario.

Errore n.6: Home Bias e mancata diversificazione

Come italiani, amiamo molto il nostro paese.
Tuttavia, il mercato del bel paese rappresenta solamente lo 0,8% dei mercati finanziari globali.
Voler investire unicamente in Italia per la propria pensione, significa perdere le opportunità che i mercati globali offrono per la crescita del nostro denaro. Inoltre è utile non mettere tutte le uova in un unico paniere; quando si decide di investire, soprattutto nel lungo periodo, è sempre un bene considerare tutte le potenzialità che i settori economici possono offrire per la propria soddisfazione finanziaria.
Diversificare permette un miglior controllo dei rischi e una maggiore crescita potenziale dei rendimenti.

Vuoi una mano per il tuo piano pensionistico?
Contattami ai miei recapiti per una consulenza gratutia, e parliamone assieme.
TI aspetto!
Un saluto,

Emanuele

Fonti

Global Financial Data (GFD) 25/06/2019
FactaSet 31/05/2019
Global Financial Data (GDF) 09/01/2019
Fisher Investments