Come i mercati finanziari reagiscono ai conflitti bellici
Ogni conflitto porta con sé perdite umane, sociali, ma anche finanziarie.
Durante le tensioni geopolitiche, il panico prende il posto della speranza e per chi investe diventa più semplice compiere delle scelte errate per il proprio patrimonio.
Imparare dalla storia
Quella tra Russia e Ucraina, purtroppo, non è il primo conflitto armato.
Sono state moltissime le occasioni di tensioni e conflitti tra vari paesi nel mondo; ogni volta che si accendono dei combattimenti, i listini finanziari diventano più volatili, portando talvolta a forti oscillazioni e correzioni.
Alcuni esempi
Nella storia, ogni fase prebellica ha visto un calo del valore dei titoli.
Tuttavia, già durante i conflitti e nei mesi successivi, i mercati sono tornati a crescere, recuperando lo scotto iniziale e tornando a produrre valore.
Per esempio, è successo durante la Seconda Guerra Mondiale (1939 – 1945), quando il Down Jones ha guadagnato il 23%; l’indice americano si è replicato anche durante la Guerra di Corea (1950 – 1953) guadagnando il 19,6%, e la Guerra del Vietnam (1964 – 1973) salendo di oltre il 20%.
Anche durante i conflitti più recenti, come la Guerra nei Balcani (1992 – 1995), le guerre nel Golfo (1991 – 1993; 2003 – 2011) o l’invasione dell’Afghanistan (2001), ad una iniziale sofferenza è seguita una ripresa dei mercati, con performance anche del 7-8%.
Come comportarsi e proteggere i risparmi
I mercati finanziari odiano l’incertezza.
In situazioni simili, le oscillazioni dei titoli aumentano fino a quando non si sa con certezza se il conflitto avverrà o meno. Tuttavia, già dopo le prime azioni belliche, i rendimenti dei mercati migliorano.
Questo non perché le guerre facciano bene ai mercati; bensì, lo scoppio della guerra pone fine a possibili escalation infinite e ai dubbi che ne derivano.
Negli investimenti, quando la paura prende il posto della speranza, la chiave di volta sta nel sangue freddo e nella razionalità.
Diversificazione, ottica di lungo periodo e strategie basate su obbiettivi precisi sono i fattori che determinano il successo negli investimenti e che fanno superare le turbolenze del breve termine.
Quanto può essere importante avere un consulente al proprio fianco in questi momenti complicati?
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Ti aspetto! Un saluto,
Emanuele
Fonti
https://www.wallstreetitalia.com/mercati-finanziari-come-hanno-reagito-alle-guerre-e-ai-conflitti-geopolitici/