Cos’è e quali conseguenze porta
Molti analisti la ritengono una prossima certezza per l’economia europea e anche quella americana.
Mentre da qualche settimana principali mass media ne parlano in continuazione, usando termini difficili da comprendere e spesso usati in maniera non chiara
Ma che cos’è una recessione economica?
Una definizione
Si parla di recessione quando i livelli di produttività di un’economia risultano inferiori a quelli che potrebbero essere raggiunti usando tutte le risorse a disposizione.
Punto di riferimento per vedere se siamo o no in recessione è il Prodotto Interno Lordo (PIL).
E’ l’unità con cui viene misurato il valore di tutti i beni e servizi prodotti da un sistema economico in un periodo di tempo.
Semplificando, esistono due tipi di PIL:
- PIL Reale
ovvero la misura del valore dei beni e servizi tolta l’inflazione (ovvero l’aumento dei prezzi), il cui valore oscilla a seconda del ciclo economico di un sistema - PIL Potenziale
il valore potenziale dei beni e dei servizi che possono essere prodotti da un sistema
Quando, nelle sue oscillazioni, il PIL Reale si distacca in negativo dal PIL Potenziale, si ha una recessione economica.
Che cosa provoca una recessione
Possono essere due le cause di una recessione:
- Fattori interni
dovuti al normale andamento di un ciclo economico.
Dopo un periodo di espansione e prosperità economica, segue sempre un periodo di recessione di contrazione della produzione di ricchezza.
In questi momenti si prepara il terreno per le riprese del futuro. - Fattori esterni
sono quei fattori che non dipendono dall’andamento del ciclo economico.
Un esempio può essere una crescita anomala del costo delle materie prime o la diminuzione improvvisa di un bene su cui si basa la ricchezza di uno specifico Paese
Cosa succede quando c’è una recessione
Quando un’economia entra in recessione, la cosa più evidente è la diminuzione della domanda di beni e servizi. Di conseguenza, diminuiscono i prezzi dei prodotti ma anche il tasso di crescita della produzione.
Le imprese tendono ad assumere meno e si ritrovano costrette a licenziare alcuni dei propri dipendenti.
Per questo, il tasso di disoccupazione aumenta mentre, visto che vengono richiesti meno soldi alle banche per investimenti e aumento di produzione, il tasso di interesse diminuisce.
Fondamentale è il ruolo delle Banche Centrali; grazie alle loro politiche espansive e di supporto al tessuto economico, hanno il compito di rilanciare i prezzi verso il livello ottimale, in modo da favorire sia la produzione che la crescita e, di conseguenza, l’occupazione lavorativa.
Oggi giorno però non ci ritroviamo in una posizione così lineare.
Ad una contrazione della crescita economica, si sta accompagnando un aumento generale dei prezzi.
Inoltre, veniamo da oltre 10 anni di politiche espansive da parte delle banche centrali, che non potranno immettere soldi all’infinito nel tessuto economico.
Come andrà a finire?
Come si potrò difendere i propri risparmi in un periodo così difficile?
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Un saluto,
Emanuele
Link Utili
https://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/recessione.htm