Investire contro lo spreco alimentare

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Investire contro lo spreco alimentare

Cos’è il food waste e come contrastarlo investendo

Ogni anno, in tutto il mondo, si stima che vengano sprecate circa 2,5 miliardi di tonnellate di cibo.
E’ un effetto perverso della società dell’abbondanza che non è solo una questione economica.
Nel 2022 ci sono ancora milioni di persone che soffrono la fame e che non hanno abbastanza cibo per il proprio fabbisogno giornaliero; questo fenomeno ci costringe a riflettere su come, ognuno di noi, può contribuire a contrastare il dello spreco alimentare (detto food waste).

Lo spreco di cibo nel mondo e in Italia

Sembra un controsenso, ma è nella parte più ricca del globo che viene registrato il maggior sperpero.
Nella gara allo spreco alimentare, il primato (poco invidiabile) va agli Usa, dove ogni anno si gettano via ca 40 milioni di tonnellate di cibo.
Le cose però non vanno meglio in Europa e soprattutto in Italia.
Nella zona UE vengono buttati ca 88 milioni di tonnellate di cibo, mentre nel nostro bel paese cestiniamo, ogni settimana, all’incirca 595 grammi di cibo a testa (soprattutto frutta secca, verdura, insalata e pane fresco).

Un’emergenza da contrastare

Ci troviamo ad essere sempre di più su questo pianeta, un posto dove le risorse alimentari (e non solo) diventano sempre più scarse.
Per migliorare la produzione, il trattamento e la distribuzione del cibo nel mondo occorrono risorse, denaro con cui poter investire e migliorare la filiera alimentare, riducendo lo spreco.

In che cosa si investe

Molti investitori hanno capito l’importanza di questa azione, unendo profitto personale e benessere collettivo; si stima che entro il 2032 saranno oltre 116 miliardi i risparmi gestiti contro il fenomeno del food waste.
Alcuni fondi comuni si stanno specializzando negli investimenti ESG, impostando loro strategia con un approccio ecologico e unendo la voglia di valorizzare i soldi dei propri clienti con investimenti utili alla società e lo sviluppo di un economia più efficiente e sostenibile.
I maggiori settori di investimento del food waste sono tre:

  • Coltivazione e allevamento
    investimenti che riguardano le tecnologie per il miglioramento della resa agricola, l’utilizzo più efficiente di fertilizzanti e pesticidi, la riduzione dei danni ambientali, il miglioramento dell’utilizzo e la gestione dell’acqua. Ma anche per gli allevamenti, l’attenzione si sta spostando sempre di più sul benessere degli animali, sulla loro salute e sull’uso intensivo di antibiotici
  • Produzione e distribuzione alimentare
    Investimenti che vadano a fornire risorse per l’intera filiera industriale del cibo.
    Nello specifico, il miglioramento della produzione, l’utilizzo di imballaggi e sistemi di trasporto sostenibili, la riduzione dello spreco nella gestione
  • Innovazione e sviluppo
    che si concretizza nella ricerca di nuove forme di cibo, come la sostituzione delle proteine animali con proteine alternative di origine vegetale, sostituti della carne come possono essere le farine di insetti. Ma non solo: lo sviluppo sta portando a studi su come poter aumentare la sicurezza e la durata degli alimenti confezionati.

Vorresti valutare il settore del food waste per valorizzare i tuoi risparmi e contribuire allo sviluppo pubblico?
Contattami vediamo se può essere utile per i tuoi risparmi.
Ti aspetto! Un saluto,

Emanuele

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