Breve guida alle bolle speculative

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Breve guida alle bolle speculative

Come imparare a riconoscerle e a scampare allo scoppio

Una bolla speculativa si crea quando il prezzo di un titolo cresce a dismisura, senza un’apparente giustificazione razionale.

Indipendente dall’andamento dei fondamentali (fatturato, utili e potenzialità), il prezzo di un titolo aumenta in maniera vertiginosa, fino a quando i valori raggiunti non diventano più sostenibili e la bolla scoppia, generando una vendita incontrollata dovuta al panico degli investitori, la quale porta la quotazione al di sotto del valore reale del bene.

Solitamente questa corsa viene alimentata da investitori non professionali e inesperti che, spinti dall’entusiasmo e dalla promessa di guadagni ingenti in breve tempo, allocano risorse su titoli considerati vincenti, senza riflettere sulle motivazioni reali di questi aumenti.

Stando alla maggior parte delle teorie finanziarie, le bolle speculative non dovrebbero esistere.
Tuttavia esse si ripetono da tempo immemore (basti pensare alla Tulipomania del 1637) e, al contrario di quello che il senso comune afferma, non sono del tutto impreviste.

Le bolle finanziarie sono delle “sorprese prevedibili”, poiché non ci sono dubbi sul loro arrivo, bensì è incerto il momento in cui si verificherà la catastrofe.

Per non rimanere scottati e veder svanire il proprio denaro, un investitore consapevole deve avere in mente il ciclo di una bolla finanziaria, in modo tale da poterla riconoscere e evitare.
Ogni bolla si compone di cinque fasi:

  1. La nascita del boom
    E’ rappresentato da un evento che genera guadagno in alcuni settori, mettendone altri in difficoltà. Fino a quando le opportunità create superano quelle cancellate, gli investimenti e la produzione accelerano, facendo germogliare tra le persone un nuovo senso di fiducia
  2. La crescita della bolla
    Il boom ha bisogno di credito per poter espandersi e per questo si sviluppano nuovi strumenti di credito, con tassi di interesse bassi ovunque
  3. L’inizio di una nuova era
    Si diffonde l’opinione generale che le quotazioni possano solo aumentare nel futuro e vengono introdotte nuove giustificazioni per le quotazioni. Si assiste ad un’ondata di eccessivo ottimismo e fiducia ingiustificata che inducono gli investitori a sopravvalutare i guadagni e a sottovalutare i rischi.
  4. Il dissesto finanziario
    L’eccessiva leva finanziaria usata durante il boom inizia a diventare un problema ed emergono anche alcuni casi di frode.
    Gli insider iniziano a disinvestire e gli altri si accorgono di essersi lasciati cullare da una falsa illusione, non sapendo più come far fronte agli impegni finanziari presi
  5. L’inversione della tendenza
    E’ la fase finale della bolla: gli investitori sono così preoccupati della situazione che non se la sentono più di restare sul mercato. Avviene così una fuga di massa, con una vendita incontrollata degli asset e una forte diminuzione dei prezzi

Se sui mercati le cose sembrano troppo belle per essere vere, probabilmente è proprio così.

Tenere a mente questo semplice fatto permette a molti investitori di ridurre gran parte delle perdite dovute alla speculazione incontrollata, oltre che a cogliere ottime occasioni di acquisto una volta passata la tempesta.

E tu: hai un controllo sui tuoi soldi? Non investi per paura di incappare in speculazioni e bolle finanziarie?
Lascia un commento per parlarne o contattami presso i miei recapiti per un consiglio!
Ti aspetto!

Emanuele

Approfondimenti
https://www.investimenti-finanziari.it/bolla-speculativa/
J.Montier, Penso dunque investo, CHW Edizioni, Milano, 2013
R. Shiller, Euforia Irrazionale, Il Mulino, Bologna, 2009