Gli indici di borsa

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Gli indici di borsa

Cosa sono, cosa misurano e a cosa servono

Per indici di borsa si intendono degli insieme di azioni  che vengono composti da un numero variabile di titoli. Esistono indici formati da poche decine di titoli, mentre altri arrivano ad includere centinaia di azioni.

Quello che viene seguito quotidianamente da media e investitori è l’andamento dell’indice, che rappresenta la media dell’andamento dei titoli inclusi. Non si tratta di una media aritmetica, bensì di un calcolo ponderato che tiene conto dei titoli a maggiore capitalizzazione o prezzo.

L’utilità degli indici sta nell’indicare, e al tempo stesso sintetizzare, le variazioni azionarie che le società quotate registrano durante le compravendite giornaliere sui mercati.

Sono presenti numerosissimi indici nel panorama finanziario mondiale.
Tuttavia, tra tutti, è possibile individuarne un piccolo numero per rappresentatività e importanza.

EUROPA

Per la piazza europea, i principali indici di borsa da seguire con attenzione sono:

  • DAX 30
    è un indice azionario che raggruppa le 30 principali aziende tedesche quotate presso la Borsa valori di Francoforte e rappresenta un importante indicatore della forza
    economica della Germania
  • CAC 40
    è l’indice azionario che misura i rendimenti delle 40 principali società quotate sul mercato azionario francese e al suo interno sono presente importanti aziende di livello globale come Minchelin, L’Oreal e AXA
  • FTSE 100
    chiamato in gergo “footsie”, viene composto dalle 100 aziende con maggiore capitalizzazione, quotate presso la London Stock Exchange. Include diverse società di differenti settori economici, tra le quali Vodafone, British Pretroleum e HSBC.
  • FTSE MIB
    è l’indice della Borsa di Milano, e include le 40 maggiori aziende italiane per capitalizzazione finanziaria. Rappresenta circa l’80% dell’intera capitalizzazione del mercato milanese e al suo interno sono presenti società come ENI, Enel, Unicredit e Intesa San Paolo.

USA

Negli Stati uniti, presso la Borsa di New York (NYSE) sono presenti alcuni tra i più importanti e famosi indici borsistici:

  • Dow Jones
    comprende le 30 maggiori titoli azionari quotati nel mercato americano e viene calcolato secondo il prezzo stabilito durante le compravendite. Non è legato ad alcun settore economico preciso, bensì presenta aziende sia della old che della new economy
  • NASDAQ
    è “l’indice dei tecnologici”, in quanto raggruppa i principali titoli delle aziende del settore tecnologico quotate presso la Borsa di New York.
  • S&P 500 o Standard & Poors 500
    è forse il più importante indice mondiale ed il principale punto di riferimento per lo studio del rendimento e dello stato di salute dell’economia americana. Rappresenta, infatti, le 500 aziende più grandi quotate e contrattate presso il mercato finanziario statunitense e non, in quanto vengono ammesse anche società estere.

ASIA

Per quanto riguarda invece i mercati finanziari d’oriente, i principali e più utili indici da monitorare sono:

  • NIKKEI 225
    contiene i titoli delle 225 maggiori società contrattate presso la Borsa di Tokyo. E’ divenuto famoso quando nel dicembre del 1989 raggiunse un massimo di 38.957,44 punti, culmine della bolla del prezzo degli attivi giapponesi. Da quella data iniziò il suo declino, perdendo tutto il terreno guadagnato negli anni ’80.
  • HSI o Hang Seng Index
    comprende i titoli delle 50 maggiori aziende quotate presso la Borsa di Hong Kong.
  • SSE Composite
    include tutte le azioni, sia A che B, scambiate nella Borsa di Shanghai.
    L’indice è stato lanciato il 15 luglio 1991 e, come accennato, presenta due tipologie di titoli azionari: le azioni A sono i titoli di aziende cinesi disponibili sia agli investitori locali che a quelli esteri autorizzati dal governo di Pechino; le azioni B sono, invece, titoli di aziende cinesi contrattate in dollari statunitensi presso la borsa di Shangai e in dollari di Hong Kong alla Borsa di Shenzen
  • CSI 300
    è costituito da 300 titoli di tipo A a maggior capitalizzazione, quotate sia sulla Borsa di Shanghai che su quella di Shenzhen

Banalmente, tutti questi possono essere considerati come dei termometri.

Gli indici borsistici, infatti, sono continuamente soggetti ad oscillazioni e variazioni, visualizzabili attraverso grafici di vario tipo, che permettono di visionare e stabilire aumenti, o diminuzioni, della quotazioni dei titoli in un determinato arco temporale.

In questo modo,  gli investitori vengono agevolati nel monitorare l’andamento dei titoli sottostanti e a compiere scelte d’investimento ponderate.

Ti serve una mano a monitorare i tuoi indici di riferimento e gli investimenti pianificati?
Lascia un commento o contattami ai miei recapiti per un consiglio, ti aspetto!

Un saluto,

Emanuele