Che cosa sono
Quando uno Stato garantisce un prelievo fiscale nullo o molto basso sui redditi o sui guadagni degli investimenti finanziari, viene detto solitamente “paradiso fiscale”.
I super-ricchi del pianeta sono alla costante ricerca del miglior paradiso fiscale dove spostare il proprio denaro e pagare meno tasse o nessuna.
Le caratteristiche
Ciò che alletta imprenditori e aziende nel depositare denaro nei paesi con una fiscalità agevolata è
- La segretezza con cui questi stati trattano i dati, non diffondendoli verso paesi terzi
- Il facile accesso nella gestione e nel trasferimento dei soldi
Grazie a società off-shore (enti che hanno la propria sede legale in un paese differente da dove fanno affari) e ad una politica di riservatezza bancaria, ingenti capitali vengono spostati dai paesi esteri verso questi eden fiscali, godendo di una tassazione estremamente ridotta e di una protezione privilegiata dei propri dati sensibili.
Quali sono e dove si trovano
I paradisi fiscali vengono immaginati come piccole nazioni, molto spesso isole esotiche e sconosciute.
Ma la realtà è ben diversa.
L’ONG Tax Justice Network, specializzata nella ricerca dei paesi a tassazione agevolata, ha redatto una lista dei 20 migliori paradisi fiscali del mondo.
Secondo i gradi di segretezza e di rilevanza dei servizi forniti, dalla classifica fatta da Tax Justice si nota come i paradisi fiscali siano sparsi in tutto il mondo.
Non solo, tra i 20 a maggiore impatto sull’economia globale ci sono sia micro-stati, come Isole Cayman e Malta, ma anche delle super-potenze mondiali, come USA, Regno Unito e Olanda.
Può sembrare strano vedere questi paesi in un elenco del genere.
Tuttavia, se le Isole Cayman sono famose per incorporare società offshore create ad hoc per il trasferimento di capitali, per altri paesi come USA o Canada, il fatto di essere considerati come paradisi fiscali dipende da vuoti o asimmetrie fiscali con leggi straniere, che permettono a individui non residenti di pagare meno tasse.
Questa non è una blacklist!
C’è da precisare che questa lista riportata non coincide con la Blacklist presente in Italia.
Quella italiana è un elenco di nazioni dove è presente un regime fiscale privilegiato; fatta con un decreto del 1999, questa lista nera riporta tutti quei paesi che non collaborano nello scambio di informazioni fiscali con nessun altro paese estero e serve al governo per poter richiedere ai cittadini italiani residenti in quei paesi l’onere della prova dell’effettiva residenza fiscale.
Anche quando investiamo i nostri risparmi, dobbiamo avere una particolare attenzione all’aspetto fiscale e alla residenza che abbiamo per l’adempimento e il pagamento delle proprie tasse.
Ti serve una mano?
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Un saluto,
Emanuele
