Investire o fare trading?

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Investire o fare trading?

Come scegliere il metodo di azione nei mercati finanziari

Ultimamente, gironzolando on-line, vedo molta pubblicità su corsi web e opportunità di cimentarsi nel trading.
La rivoluzione digitale ha spalancato le porte dei mercati finanziari a nuovi investitori, e questo è un bene.
Tuttavia, si è creata molta confusione sulle opportune strategie da perseguire per raggiungere gli obbiettivi finanziari.
E ciò ci porta a usare parole e concetti non adeguati quando ci approcciamo gli investimenti.

Il caso più eclatante è confondere il trading con l’investimento.

E’ come scambiare i 100 metri con la maratona: sono tutte due discipline dell’atletica leggera, ma nella prima diamo tutte le nostre energie per pochi secondi di gara, mentre nella seconda è necessario controllare le forze fisiche e mentali per un tempo molto più lungo (qualche ora) e per un traguardo molto più distante (42 Km circa!).
Sarete d’accordo che servono mentalità ed allenamenti differenti.

Così vale anche per le strategie finanziarie.

Il trading consiste nella compravendita a breve termine di strumenti finanziari, con la finalità di avere un guadagno dalla differenza tra il prezzo incassato dalla vendita è quello effettuato per l’acquisto.

L’orizzonte temporale è molto limitato.
Il trader infatti può comprare e vendere lo stesso titolo nell’arco di una giornata (se non quando in pochi minuti) poiché è interessato alle variazioni di prezzo a breve termine; non vi è interesse nel valore intrinseco del titolo e nell’azienda che lo emette, ma solo nel suo prezzo e nella sua variazione (sia positiva che negativa).
Per questo occorre un monitoraggio continuo dei mercati e un’ analisi costante dei grafici dei prezzi (detta analisi tecnica) da parte del trader che, in questo modo, cerca di individuare la possibile tendenza al rialzo o al ribasso dei titoli per impostare la sua strategia.

Tutt’altro è invece il punto di vista con cui si approccia un investitore.
L’obbiettivo di un investimento è quello di costruire gradualmente la ricchezza su un lungo periodo di tempo.
Acquistando/Vendendo e detenendo fondi comuni, azioni, obbligazioni e altri titoli, gli investitori, nel corso di anni o decenni, aumentano il loro profitto accumulando e reinvestendo utili e dividendi negli stessi strumenti finanziari che compongono il loro portafoglio.

Nell’investimento non c’è interesse per le fluttuazioni quotidiane dei mercati, poiché la strategia si basa sulla costruzione progressiva della ricchezza e si imposta sul valore che il titolo e la azienda che lo emette possono sviluppare nel futuro.
Attraverso lo studio dei bilanci societari e del piano degli investimenti che una società presenta (detta analisi fondamentale), l’investitore sceglie i titoli con un alto potenziale di crescita per creare un insieme di strumenti
finanziari in grado di formare le giuste risorse per un obbiettivo di vita, come una rendita pensionistica o un capitale per l’acquisto di un immobile.

Per cui, il controllo dei mercati non sarà giornaliero, ma periodico (di solito ogni tre mesi).
Ciò non significa che l’investitore assuma una posizione passiva, perché, se l’andamento di un titolo non è ritenuto soddisfacente, egli può modificare, con delle compravendite, la composizione del proprio portafoglio di investimento, ricercando una redditività più adeguata allo scopo prefissato.

Ma alla fine: qual è la strategia migliore?
Tutto dipende dal nostro obbiettivo, da come lo vogliamo raggiungere e in quanto tempo.

A mio avviso la vita è una lunga maratona, durante la quale dobbiamo sempre essere bravi ad evitare gli ostacoli che si presentano, a dosare le nostre energie e soprattutto a controllare le nostre emozioni.
Investire i nostri risparmi, non per ricercare un lucro immediato, ma per accumulare risorse finanziarie con cui  affrontare le evenienze della vita e per realizzare i nostri fini, ci permetterebbe di avere molto più tempo libero, di non dipendere solo dal reddito lavorativo e di risparmiare energie e preoccupazioni.

L’investimento non dovrebbe essere uno sprint adrenalinico ma, come disse l’economista Paul Samuelson, dovrebbe “essere eccitante come guardare la vernice che asciuga”.

Sei d’accordo? Ti va di parlarne assieme?
Contattami o lascia un commento!
A presto,

Emanuele

Approfondimenti
E.M. Cervellati, A. Pattono, Investire con testa e cuore, Franco Angeli Editore, Milano, 2017
https://www.startingfinance.com/approfondimenti/trading-vs-investimento/
https://www.proiezionidiborsa.it/investimento-contro-trading-cosa-conviene-fare-per-guadagnare-di-piu/