Lo Spread

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Lo Spread

Come funziona e influisce sulle nostre finanze

La recente formazione del nuovo Governo Draghi ha aumentato la fiducia dei mercati nei confronti dell’Italia, causando un calo dello spread, riportato in auge anche nella comunicazione di massa.

Ma di preciso cos’è lo spread?
Il termine inglese significa “scarto” e indica in generale la differenza tra due grandezze.

In finanza, con spread si fa riferimento alla differenza tra i rendimenti di due titoli di Stato.

Per quello che riguarda l’Italia, tra il BTP con scadenza a 10 anni e il corrispettivo titolo di stato tedesco, il Bund a scadenza 10 anni.

Lo si ottiene sottraendo al rendimento del BTP decennale quello del Bund decennale.
Esempio: supponendo che ad oggi il BTP con scadenza 10 anni renda il 6%, mentre il Bund decennale 1%, lo spread sarà uguale al 5% (= 6% – 1%).
Per la misura di questa differenza si parla solitamente di punti base (basis point) che si ottengono moltiplicando per 100 il risultato ottenuto (nell’esempio riportato si parlerà di 500 punti base= 5% x 100)

Il confronto viene fatto con i titoli di stato tedeschi perchè l’economia della Germania viene considerata come la più solida e forte di tutta l’Unione Europea.

Sappiamo che acquistando titoli di Stato prestiamo al governo il nostro denaro, finanziando progetti di gestione e sviluppo pubblico.
In cambio ci viene riconosciuto un tasso di interesse, inteso come premio richiesto per aver assunto il rischio di aver prestato i nostri soldi.

Data la forza economica della Germania, non corriamo molti rischi prestandoli denaro e di conseguenza, oltre ad ottenere un rendimento basso (ad oggi negativo!),  possiamo utilizzare i titoli tedeschi come riferimento per valutare la rischiosità dei titoli di stato europei (e non).

Per l’Italia, vista l’instabilità economica e politica che caratterizza il nostro paese, chi vorrà acquistare titoli di Stato italiani e prestare il suo denaro al nostro governo richiederà un premio proporzionato al rischio che corre facendo questa operazione.

Più il rischio aumenta, maggiore sarà il premio che i creditori vorranno che sia riconosciuto e maggiore quindi sarà il tasso di interesse che lo Stato dovrà garantire per ricevere finanziamenti.

Ecco che un aumento dello spread tra BTP e Bund indica una maggior instabilità economica e politica del nostro paese ed un maggiore rischio che gli investitori incorrono prestando i soldi al governo italiano, il quale, per ricevere finanziamenti dai mercati, sarà costretto a riconoscere un premio maggiore, aumentando il tasso di interesse, che a sua volta determina un aumento dello spread.

E’ il classico esempio del cane che si morde la coda.

E’ quindi molto importante mantenere uno spread basso, in quanto dimostrare una stabilità economica e politica permette di ricevere finanziamenti dagli obbligazionisti a tassi di interessi bassi, dando una maggiore credibilità verso gli investitori internazionali.

In primis per le casse pubbliche: infatti un aumento della differenza dei rendimenti tra titoli italiani e tedeschi significa un aumento dei costi per lo Stato italiano che, già fortemente indebitato, rischia di non poter onorare gli impegni presi o richiedere ulteriori prestiti per i pagamenti.

Ma anche per i prestiti e i mutui futuri: difatti, un aumento del divario tra Btp e Bund può impattare sul costo di raccolta delle banche e sulla gestione della tesoreria, determinando un aumento degli interessi dei finanziamenti e quindi delle rate da ripagare.

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Un saluto,

Emanuele